venerdì 4 febbraio 2011

La classifica delle birre artigianali

Da pochi giorni Gambero Rosso ha stilato una classifica delle 10 migliori birre artigianali sul mercato.



1° SCHNEIDER AVENTINUS
Schneider Weisse

Interbrau
tel. 049 9099111
(www.interbrau.it)
Esistono weizen chiare, la maggior parte, e weizen scure, le dunkel, ma esistono pure le weizenbock dalla gradazione alcolica più importante e l’Aventinus è il campione della categoria. Conosciuta e celebrata in tutto il mondo, con i suoi 7.7% vol ha un gusto complesso e maltoso con note aromatiche che richiamano i chiodi di garofano, i fichi e l’uva passa.
È prodotta dalla Schneider, una specialista delle birre di frumento. Indubbiamente corroborante e difficile da dimenticare, da provare con carni di maiale particolarmente grasse.



2° AYINGER BRAU-WEISSE
Ayinger Brauerei

Krombacher Italia
tel. 0049 8095880
(www.ayinger.de)
Un classico. La Privatbrauerei condotta da Franz Inselkammer si trova in un paesino da favola nella campagna bavarese e rappresenta il modello attuale delle birrerie di un tempo, prima dell’avvento delle multinazionali.

L’attacco al naso è decisamente fruttato, le note di banana sono caratteristiche e dominanti, emerge però anche una punta di citrico che si ritrova al gusto che, grazie al supporto della notevole frizzantezza, la rende una birra molto rinfrescante e piacevole. Per i neofiti dello stile.



3° B.I. WEIZEN
Birrificio Italiano

Lurago Marinone (CO)
tel. 031 895450
(www.birrificio.it)
Agostino Arioli, pioniere della birra artigianale italiana e artefice del Birrificio Italiano, ha guardato spesso alla Germania per le sue birre che tuttavia risentono sempre della sua personalità. La B.I. Weizen non fa eccezione alla regola: è specialità di stagione, estiva, e fa da contraltare alla scura Vùdù, prodotta invece in autunno e inverno.

La B.I. Weizen si presenta di colore giallo paglierino e aspetto velato, le note fresche di lievito e di frutta, pere e banane soprattutto, la rendono una birra subito gradevole e facile. Ma non banale.



4° WELTENBURGER HEFE WEISSBIER HELL
Kloster Brauerei

Turatello Italia
tel. 0542 629811
(www.turatelloitalia.it)
Uno dei birrifici tedeschi che maggiormente valgono la visita. Non solo perché si annida in un’ansa del Danubio, ma anche per la sua storia secolare, perché è ancora di proprietà dell’annesso convento e perché intorno si possono ancora ammirare molti esempi dell’arte barocca.

La birra è molto elegante e fine, offre note aromatiche che ricordano il pane fresco e le mele, nel palato invece si fa sentire per il suo corpo e per la persistenza che lascia nel retrogusto. Si suggerisce di provarla con le fritture di verdure o con le olive all’ascolana.


5° DOMM
Birrificio Lambrate

Milano
tel. 02 2361719
(www.birrificiolambrate.com)
I ragazzi “terribili” del Lambrate non si smentiscono neanche con questa weizen non pastorizzata che non manca mai al brewpub di via Adelchi né, fortunatamente, in bottiglia. Schiuma abbondante e compatta, profumi molto freschi, nettamente fruttati con la banana in evidenza, ma anche note di crosta di pane e di susine gialle.

In bocca dà il meglio di sé nel senso che è più scorrevole della norma, dello stile weizen, ha un gradevole tono acidulo che toglie la sete e invoglia il sorso successivo. In pratica, non stanca mai.



6° ERDINGER PIKANTUS
Erdinger Weissbräu

Dibevit Import
tel. 02 9039251
(www.dibevit.com)
Il colosso mondiale delle weizen dimostra, con la Pikantus, di saper fare anche birre di nicchia, adatte a chi richiede una marcia in più o semplicemente sapori più complessi. La Pikantus è, della gamma Erdinger, la birra che richiede più attenzione. Ma il rischio è quello di affezionarcisi a lungo.

Molto aromatica con toni di caramello e frutta tropicale, non ha la dolcezza pronunciata di altre manifestazioni dello stile. Lascia una bella sensazione calda al palato, una notevole persistenza e si sposa bene con i formaggi erborinati.


7° WIENINGER HEFEWEIZEN
Wieninger Bier

Interbrau
tel. 049 9099111
(www.interbrau.it)
 Birreria bavarese con ampio spettro di prodotti, la loro Hefeweizen si presenta di bel colore dorato, naturalmente velata per la presenza dei lieviti in sospensione, e profumi delicati e dominati dalle note fruttate, banana innanzitutto ma anche mela e frutta a polpa bianca.

Buona la frizzantezza, corpo leggero e retrogusto poco persistente. Il risultato è una birra “facile” da bere ma anche abbinabile a piatti leggeri e a base di verdure, carni bianche o, per chi vuole sparigliare la tradizione del Lambrusco, al classico bollito misto e salsa verde.

8° WEIHENSTEPHAN VITUS
Weihenstephan Bayerische Staatsbrauerei

Birra Forst
Tel. 0473 260111
(www.forst.it)
Il birrificio Weihenstephan si vanta di essere il più antico ancora in attività e, dati storici alla mano, potrebbe non avere tutti i torti. Nella locale università si sono formate innumerevoli mastri birrai e qui, per la prima volta, le cronache raccontano dell’impiego del luppolo.

La Vitus è una robusta weizenbock da 7.7% vol che rimane impressa al naso e nel palato: l’aroma è complesso e articolato, frutta certamente ma anche chiodi di garofano, pane appena sfornato, una nota di cannella. Morbida in bocca, con un gradevole ritorno delle note aromatiche.



9° KAPUZINER WEISSBIER
Kulmbacher Brauerei

Kulmbacher Italia
tel. 0442 510577
(www.kulmbacher.it)
Una delle weizen più conosciute e diffuse sul mercato italiano, non senza ragioni d’altronde. Colore dorato, schiuma candida e abbondante, profumi decisamente fruttati con una sottolineatura speziata che non stona ed evita anzi il rischio della stucchevolezza eccessiva.

Complessivamente gradevole al palato, rinfrescante per la leggera vena acidula, ma allo stesso tempo morbida e di discreta frizzantezza. Classico abbinamento consigliato: i weisswurst bavaresi, le salsicce bianche tipiche di Monaco di Baviera.


10° MAISEL’S WEISSE DUNKEL
Maisel Brauerei
 Reichegger Christoph & Co.
tel. 0471 931116
(www.maisel.com)
Birrificio a conduzione familiare di Bayreuth, cittadina nota per l’annuale festival dedicato interamente a Richard Wagner. Specialisti delle birre di frumento hanno nella dunkel, la scura, dato probabilmente il meglio di loro stessi. Colore mogano quasi impenetrabile, al naso rivela delicate tracce di caffè, frutta tropicale e una traccia di ciliegie sotto spirito.

La bevibilità non ne esce però penalizzata, l’alcol si attesta poco sopra i 5% vol, e la birra si sposa bene con carni rosse alla griglia e formaggi mediamente stagionati.


A questo punto fate la vostra scelta e... Prosit!


Fonte: Gambero Rosso

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