martedì 30 aprile 2013

BeerHunt, il «FourSquare» delle birre


L'applicazione permette il «check-in» di quello che beviamo.
Il punteggio sale in base alla rarità

Da oggi anche la birra ha il suo tipo di Foursquare, si chiama Beer Hunt ed è un app per iOS nata da Michael Birch fondatore del social network Bebo.

Semplice, intuitivo ed accattivante, l'app permette di fare il "Check in" stile FourSquare delle birre bevute, si parte da 15 sottobicchieri che vanno dalla Heineken alla Miller Genuine Draft fino alle più rare birre artigianali come la Pliny the Helder di Russian River, La fin du monde di Unibroue o la Leffe Blond. La Pliny vale ben 61 punti dati da:

  • 10 per lo stile (IPA)
  • 5 perché è una imperial IPA
  • 10 perché è la prima birra californiana bevuta
  • 6 di bonus per la gradazione alcoolica oltre gli 8 gradi
  • 30 per il bonus speciale Naturalis Historia, uno scherzo che si rifà al titolo del noto trattato di Plinio il Vecchio a cui la birra deve il nome.

Un'Heineken ci fa guadagnare 17 punti, dati da 12 per essere la prima birra olandese bevuta e 5 perché è una lager. La Peroni (27 punti) e La Rossa di Moretti (22). Il punteggio è in stile americano, ciò significa che le birre europee valgono di più perché considerate "straniere".

Il Drink-O-Graphic è un grafico che illustra tutte le birre bevute, la distribuzione territoriale, conteggia il tempo passato da''ultima birra e condiviso tra Twitter e e-mail.
Beer Hunt ha già vinto il premio americano DEMO Mobile 2013 e nelle prossime release saranno inseriti sconti presso pub o birrifici proprio come fa Foursquere dando la possibilità di premiare i clienti fedeli. Purtroppo non si hanno notizie di sviluppo su Android...


martedì 9 aprile 2013

In Germania arsenico nella birra

Dopo la carne di cavallo nelle lasagne ecco che dalla Germania arriva l'allarme arsenico nella birra.

Per causa di una tecnica di depurazione a base di terra di diatomee, che serve per togliere dalla birra il luppolo e le altre particelle per darle un aspetto cristallino, si sarebbero trovati livelli alti di arsenico in quella venduta in Germania.

Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori della Technische Universitat München e presentato al 245° meeting dell'American Chemical Society.Analizzando tutti i materiali, dal luppolo al malto durante l'erogazione, i ricercatori hanno rilevato anche la presenza dell'arsenico che viene rilasciato dalla farina fossile (o sabbia di diatomee).

Mehmet Coelhan, autore della ricerca ha detto che la quantità di arsenico rinvenuta nella birra è solo lievemente elevata e dice che sia improbabile ammalarsi, mentre la pericolosità dell'alcol è sicuramente più realistica.

fonte: libero.it